“Senza quasi accorgermene ho raggiunto Milano. Sono le cinque del pomeriggio e il sole ha già cominciato a nascondersi dietro l'orizzonte. (…) l'abitacolo viene inondato dalla luce di un tramonto mozzafiato. Lo smog e lo strato di nuvole rade appeso sopra la città si sono combinati a trasformare il cielo in un drappo arancione (…). … Leggi tutto “L’altro mondo”, di Fabio Deotto
lettura lenta
“Piccolo inventario dei saluti”, di Carla Corsi
“Madri e figli credo nascano in maniera opposta. Durante la gravidanza, viviamo un senso di pienezza che non compromette la nostra possibilità, ancora tutta intatta, di sperimentare lo spazio vuoto intorno a noi e godere delle braccia slegate. I figli, durante i nove mesi invece, riempiono uno spazio piccolo e stretto che finisce col permettere … Leggi tutto “Piccolo inventario dei saluti”, di Carla Corsi
“La lingua del tempo”, di Eva Hoffman (trad. Maria Baiocchi)
tempo di lettura: 10minuti “Gli aggettivi non varcano i continenti. (…) Non si può trasportare il significato dell'umanità tutto intero da una cultura all'altra, né più né meno di quanto si può traslitterare un testo.” Questo invece riesce a fare Eva Hoffman con “Lost in translation: Life in a new language” (1989), laborioso, denso e … Leggi tutto “La lingua del tempo”, di Eva Hoffman (trad. Maria Baiocchi)
“La casa di Shara Band Ong”, di Mariza D’Anna
"Negli anni più vicini alla nascita, quelli che appartengono al tempo della conoscenza involontaria, i ricordi sono ombre spodestate dal presente che avanza rapido verso il futuro. Via via che gli anni passano e il tempo della vita si accorcia, le tracce del passato riaffiorano come cicatrici e, come reperti di un altro tempo che … Leggi tutto “La casa di Shara Band Ong”, di Mariza D’Anna
“Il futuro di un altro tempo”, di Annalee Newitz (trad. Annarita Guarnieri)
"I miei sforzi per modificare la linea temporale non erano niente a confronto di quello che facevano le persone per cambiare il proprio tempo con qualcosa di così semplice come le elezioni". Per raccontare chi sia Annalee Newitz non sarebbe sufficiente nemmeno un post dedicato. "I write about science, culture, and the future" scrive nella … Leggi tutto “Il futuro di un altro tempo”, di Annalee Newitz (trad. Annarita Guarnieri)
“Vardø dopo la tempesta”, di Kiran M. Hargrave (trad. Laura Prandino)
"Una delle donne ha inchiodato una croce sulla porta, e più che una benedizione per chi è all'interno sembra uno scongiuro contro chi non c'è." (pag.25-3) Vardø, nel Finnmark, è il comune più orientale della Norvegia. Questa cittadina, in origine un antico villaggio di pescatori, sta su una piccola isola collegata alla terraferma dall'Ishavstunnelen - … Leggi tutto “Vardø dopo la tempesta”, di Kiran M. Hargrave (trad. Laura Prandino)
“Pimpernel”, di Paolo Maurensig
Leggere "Pimpernel" significa recuperar contezza di quanto significhi l'avere passione per un romanziere. Succede a Paolo Maurensig con Henry James - il più importante prosatore nordamericano di fine Ottocento, ça va sans dire - riguardo al quale l'autore si prende perfino la libertà della fanfiction, dopo averlo a quanto pare completamente eviscerato attraverso uno studio … Leggi tutto “Pimpernel”, di Paolo Maurensig
“Nel mondo a venire”, di Ben Lerner (trad. Martina Testa)
"Gli animali impagliati e gli sfondi dipinti dell'Ottocento apparivano al tempo stesso datati e futuristici: datati perché rudimentali nella tecnica e metodologicamente approssimativi e poco rispettosi; futuristici perché postapocalittici; era come se una razza aliena avesse cercato di ricostruire il passato del territorio desolato nel quale si era imbattuta. Mi ricordava il pianeta delle scimmie … Leggi tutto “Nel mondo a venire”, di Ben Lerner (trad. Martina Testa)
“Se l’acqua ride”, di Paolo Malaguti
"E poi era profumata, di un aroma magnetico e profondo, che prendeva al naso per poi scendere alle viscere. Non era semplice freschìn, il sentore di fossi e canali familiari a chiunque viva nella grande pianura, c'era anche la punta della salsedine, gusto salato di vita rapida e guizzante mescolato in strana alchimia con le … Leggi tutto “Se l’acqua ride”, di Paolo Malaguti
“La linea del colore”, di Igiaba Scego
"Lo spagnolo Quevedo – in quel 1887 appena iniziato Lafanu Brown stava scoprendo la prosa del Seicento spagnolo – nei suoi sonetti scriveva con il suo solito sarcasmo: “In Roma cerchi Roma, o pellegrino. E proprio in Roma Roma non ritrovi”, ma era in quel cercare Roma, proprio in quel non trovarla, che alla fine … Leggi tutto “La linea del colore”, di Igiaba Scego