Prestate attenzione a "Loop" - perché è un condensatore di incubi. Qualcuno può pensarla diversamente e affrontarlo con leggerezza; eppure, "Loop" è anche altro. Parte del fascino di questa graphic-novel, che in realtà è un ibrido a metà strada tra la fiction distopica, il reportage d'invenzione e un silent-book, passa attraverso il meccanismo di immedesimazione che … Leggi tutto “Loop”, di Simon Stalenhag (trad. Luca Di Maio)