“Inseguì Bufalino come un cane da tartufi sino a fargli tirare fuori dal cassetto la Diceria dell’untore“ (A. Camilleri, p12)
“Questo era il suo modo di lavorare: credeva nell’opera e nella libertà e responsabilità dell’autore. Non credeva negli editor che ti rimettono a posto un qualsiasi testo, secondo i loro canoni o il loro arbitrio, o criteri puramente di mercato. Per lei l’unico responsabile di un libro era l’autore, e questo carica lo scrittore di qualche responsabilità in più, soprattutto quella di consegnare un testo finito e non provvisorio. Se poi non la convinceva non è che ti indicasse dove e perché, di curare meglio un personaggio, di tagliare quelle venti pagine, di sviluppare un nucleo narrativo, di virare di rotta sulle strutture ideologiche; diceva, o almeno disse a me: <>” (F. Recami, p27)
“(…) l’orgoglio di fare, da un angolo d’Italia apparentemente periferico, in realtà da un’antica capitale carica di memoria e di cultura, un lavoro che sfidava, in modo vittorioso nonostante le tribolazioni e le difficoltà, le leggi del gran mercato editoriale” (R. Ceserani, p165)
“Il calore delle abitazioni nelle città da lei più frequentate attenuava una sorta di suo rifiuto fisico per i viaggi che sempre affrontava molto malvolentieri (…)” (G. Dioguardi, p195)
“[anno 2007] Elvira aveva le mani coperte da un paio di mezzi guanti neri che le lasciavano libere le dita” (A. Giménez-Bartlett, p231)
“Credeva che un editore dovesse starsene silenzioso, nascosto, taciturno, che il suo fosse un mestiere d’umiltà” (G. Scaraffia, p238)
- Luisa Adorno
- Maria Attanasio
- Attilio Brilli
- Antonino Buttitta
- Andrea Camilleri
- Vincenzo Campo
- Luciano Canfora
- Francesco M. Cataluccio
- Remo Ceserani
- Masolino d’Amico
- Gianfranco Dioguardi
- Daria Galateria
- Alicia Giménez-Bartlett
- Maria José de Lancastre
- Alessandra Lavagnino
- Salvatore Silvano Nigro
- Santo Piazzese
- Gianni Puglisi
- Francesco Recami
- Giuseppe Scaraffia
- Adriano Sofri
- Sergio Valzania
- Piero Violante
Buona lettura 🙂
Chi ha acquistato “La memoria di Elvira”: ADC, al Salone del Libro di Torino, domenica 17 maggio, appena pomeriggio: fuori sole e vento forte.