Narratè: "la lettura ha scoperto l’acqua calda"

Oggi vorrei parlarvi di NarratèQuesto prodotto di food design, opera di Adriano Giannini, architetto che da anni si occupa di Creative Direction, è stato finalista del programma IC – Innovazione culturale 2014 (il progetto di Fondazione Cariplo vòlto a trasformare in attività imprenditoriali le idee innovative nel campo della cultura) e vincitore del bando pubblico di sostegno all’avvio di start up culturali e creative per la Lombardia, sempre per l’anno 2014.

“Narratè nasce come un cambio di prospettivami racconta Giannini al telefonoalla ricerca di un paradigma nuovo attraverso cui avvicinare il pubblico al mondo della lettura (…) in maniera informale e multisensoriale”.
Ma non solo. In realtà si tratta di una creatura ibrida tra food ed editoria” – come la definisce Giannini – che mira ad accostare “in maniera sinestetica” due esperienze appartenenti a piani sensoriali differenti: “dalla fruizione di contenuti culturali alla degustazione del tè”
Un connubio, quello tra le foglie di tè e la parola scritta (“Gli infusi sono uno dei preparati più arcaici utilizzati dall’uomo” – sottolinea poi), che da secoli è esperienza viva della nostra iconografia e che ora è curiosamente ripensato alla luce di una nuova chiave interpretativa.

Il prodotto è composto da una teabaga cui è collegato un libretto, la cui durata di lettura è esattamente pari al tempo che l’infuso necessita per prepararsi

Alzi la mano chi non ha mai sperimentato questa attesa. Sono attimi sospesi, dei quali spesso non si riesce ad avere consapevolezza. Talvolta si cerca di costringerli, col solo risultato di allungare a dismisura l’indugio dimenticandone per strada il significato (ma vi siete mai ritrovati chini a leggere gli ingredienti della miscela sulla bustina, aspettando che il tè si facesse pronto? Ecco, appunto); talvolta invece ci si limita a scavalcarli, impegnandosi in altre attività che inevitabilmente prendono poi il sopravvento. 
“E’ un momento magico – dice Giannini – occorre averne l’esatta percezione, per valorizzarlo al meglio”. 

Da qui, grande attenzione alla materia prima, che è rappresentata sia dalle miscele secche (alta qualità e utilizzo di ingredienti dal forte carattere territoriale) sia, ovviamente, dal materiale scritto (contenuti inediti e di spessore). 
Il prodotto, pur nel suo carattere peculiare, ha dalla sua una evidente versatilità che permette un utilizzo sicuramente variegato. Food Souvenir basically, a mostrare “piccoli luccichii” di una città ad esempio – Milano in primis, con un racconto breve dello scrittore milanese Stefano D’Andrea e una miscela composta da tè nero, cannella e zafferano – Narratè può anche diventare strumento di marketing promotion (attraverso uno storytelling che ne evidenzi storia e valori) per varie tipologie di brand

Senza dimenticare la diffusione culturale: “Dai brani tratti dai *Miserabili* di Victor Hugo, alla descrizione dell’impegno di personaggi attivi nel sociale e umanitario, passando per *un tè con Picasso*” la pausa di cinque minuti può diventare uno strumento di avvicinamento alla lettura attraverso la fruizione di contenuti diversissimi tra loro: “un classico della narrativa ottocentesca, un saggio di attualità, una fiaba per bambini (accompagnata da una tisana), i consigli di lettura di uno scrittore famoso”.

A partire dal prossimo 11 maggio i prodotti Narratè
saranno in vendita presso Feltrinelli RED,
Piazza Gae Aulenti (Milano) 

Ringrazio Adriano Giannini per la gentilezza – e per l’entusiasmo (contagioso) che ha saputo comunicarmi. Per ulteriori informazioni su Narratè potete scrivere a info@narrateworld.com
Grazie a tutti e buona lettura 🙂

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