"La casa per bambini speciali di Miss Peregrine", di Ransom Riggs

 Dopo tanto young adult, l’horror ci riporta a casa.

Come succede(va) con LordVoldemort – quello di carta, intendiamo – di cui tutto si può dire a parte che non sia un cattivo di quelli che più classici non si può, neanche a mettercisi d’impegno. 


Senza effetti speciali. 
Solo un libro, pagine ingiallite come la carta con cui la nonna aveva rivestito l’interno dei cassetti del comò, disegni piccoli e fitti a ricordarti quel profumo di naftalina e sacchettini di lavanda ormai secca.
E vecchie fotografie che fanno più paura di qualsiasi altro daimon creato al pc.
Gli ingredienti ci sono tutti, abilmente mescolati sia nella trama sia nel packaging: un ragazzino d’oltreoceano un po’ annoiato un po’ sfigato, una famiglia a disagio con se stessa e un nonno che nell’armadio del tinello non conserva marmellate di frutta e salvadanai pieni di monetine ma un arsenale di fucili tutti lucidi e carichi e una scatola di vecchie foto che solo a sfiorarle ti viene la pelle d’oca. 
C’è la fiaba prima di dormire che presto si trasforma in un incubo senza inizio e senza fine, c’è il buio con i suoi mostri più classici, quelli che stanno nascosti sotto il letto e saltan fuori con artigli affilati, alito mefitico e zanne velenose, c’è la contestualizzazione storica fatta di U-boot, soldati in trincea, vecchio mondo in fiamme e, nascosto tra le pieghe della narrazione, e per questo sempre ben evidente a tutti, l’orrore di un filo spinato tracciato a carboncino su un vecchio muro, dalle mani leggere di un bambino sperduto e visionario.
E poi, come in ogni favola che si rispetti, c’è il viaggio, il romanzo di formazione, l’iniziazione alla vita adulta.
Ci sarà un seguito? Probabile, e siamo curiosi. 
Ci sarà un adattamento cinematografico? Forse ahinoi sì, peccato, vien da dire. 
Perché questo è un libro di quelli che non hai voglia di mettere via, e ti piace continuare a rigirare tra le mani le pagine disallineate in costa, spanciate sulla sinistra, un po’ più pesanti di prima al tatto. Perché anche se l’hai finito lo tieni lì, sul comodino: sai che nel momento esatto in cui lo riporrai sullo scaffale, già ti mancherà.
Buona lettura 🙂

Un pensiero su “"La casa per bambini speciali di Miss Peregrine", di Ransom Riggs

  1. Questo libro e' stato una meraviglia, abbinare le foto per poi creare una storia tutta in torno e' stata una vera genialata… Consigliato a tutti, l'ho veramente divorato questo libro!!!
    Danilo

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